Lo stato dell’arte. Un’entrata al museo
Su Fondament.E vi abbiamo presentato in questi anni molte soluzioni, idee, stili di comportamento e d’investimento in un approccio classico, o meglio, che avesse come principale protagonista l’investimento borsistico nelle sue varie sfaccettature. Solitamente (e culturalmente, quantomeno nel Bel Paese) l’alternativa principale ai mercati finanziari è quella dell’investimento immobiliare ma esiste comunque un altro mondo, assai florido, che tratta per investimenti anche beni più tangibili e che riguardano direttamente o indirettamente il mondo dell’arte nelle sue sfumature pittoriche, scultoree oppure riguardanti oggetti “di tutti i giorni” come le automobili d’epoca, gli orologi, i vini e i liquori pregiati.
Un mercato considerato elitario e ristretto, appannaggio molte volte di pochi collezionisti con disponibilità finanziarie quasi illimitate ma che, come tutti i mercati è soggetto agli andamenti altalenanti della domanda e dell’offerta (e quindi dei prezzi delle opere d’arte) e con nuove tendenze che si fanno largo grazie anche alle nuove tecnologie. Il volume d’affari (dato 2023) si è assestato a 65 miliardi di dollari (fonte: The Global Art Market Report 2024, prodotto da Art Basel e UBS) con un volume di transazioni di 39,4 milioni di dollari trainato dalle opere vendute nelle fasce più basse di prezzo (trattative inferiori ai 50.000 dollari); è proprio qui che sta la novità: più si abbassa la fascia di prezzo più si allarga la platea degli investitori. In gran parte per merito delle vendite su Internet, che ha reso il mercato accessibile da tutto il mondo. Questi marketplace consentono la visibilità ad artisti, artigiani e designer di tutto il mondo che possono raggiungere un audience internazionale, senza essere per forza all’interno di circuiti come le gallerie d’arte. Catawiki, per esempio, dichiara di avere circa 4.000 artisti che vendono sulla propria piattaforma e le vendite online hanno raggiunto un totale aggregato di 11,8 miliardi di dollari.
Ma quell’entrata al museo che recita il titolo? Gratuitamente, vi presentiamo le 10 opere più costose al mondo (fin’ora); un tour gratuito e vertiginoso nella bellezza, il genio prodotto dagli artisti di e le cifre da capogiro sborsate per poter dire al mondo: quel Leonardo Da Vinci è mio!
Ecco a voi la classifica:
N.10 - Rembrandt, Ritratto di Marten Soolmans e Ritratto di Oopjen Coppit (1634): $160 milioni
Rembrandt Harmenszoon van Rijn, meglio noto semplicemente come Rembrandt, è stato un pittore e incisore olandese. Viene generalmente considerato uno dei più grandi pittori della storia dell'arte europea e il più importante di quella olandese.
Rimaste in mano privata per quasi 400 anni, dal 2017 sono esposte a turno, sempre insieme, nei due musei che hanno unito le forze per acquistarli, il Rijksmuseum di Amsterdam e dal Museo del Louvre di Parigi.
N. 9 - Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato, 1917:
$ 170,4 milioni
Amedeo Clemente Modigliani è stato un pittore e scultore italiano sostanzialmente autodidatta, celebre per i suoi sensuali nudi femminili e per i ritratti caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e gli sguardi assenti.
Il quadro Nudo Sdraiato è stato venduto all’asta nel 2015 ad un miliardario cinese che si racconta abbia pagato con la sua “nota” carta di credito.
N.8 - PabloPicasso, Les Femmes d’Alger – version O, 1955:
$ 179,365 milioni
Pablo Picasso, pseudonimo di Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Maria de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz Picasso è stato un pittore, scultore e litografo spagnolo, tra i più influenti del XX secolo.
N. 6 Jackson Pollock, Number 17A, 1948:
$200 milioni
Paul Jackson Pollock è stato un pittore statunitense, è ritenuto uno dei massimi esponenti dell'espressionismo astratto o action painting.
N.5 - AndyWarhol, Orange Marilyn, 1964:
$250 milioni
Andy Warhol, nato Andrew Warhola Jr. è stato un pittore, grafico, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico, produttore televisivo, regista, direttore della fotografia e attore statunitense, figura predominante del movimento della Pop art.
Dal 1964 è stata acquistata e venduta da vari collezionisti e dealer privati a salire fino alla cifra di 250 milioni di dollari in una vendita una privata. (Sotheby’s nel 1998 l’aveva venduta “solo” a 17,3 milioni...)
N, 4 - Paul Cézanne, I giocatori di carte, 1890:
$250 milioni
Paul Cézanne, pittore francesce post-impressionista, il suo lavoro gettò le basi del passaggio dalla concezione ottocentesca dell'attività artistica a una nuova e radicalmente diversa del XX secolo.
N. 3 - Willem de Kooning, Interchange, 1955:
$300 milioni
Willem de Kooning è stato un pittore e scultore statunitense d'origine olandese del XX sec. esponente in vista dell’espressionismo astratto.
2) Paul Gauguin, Nafea faa ipoipo, 1892: $ 300 milioni
1) Leonardo da Vinci, Salvator Mundi, 1499, $ 450 milioni
Sebbne l’attribuzione a Leonardo sia quanto dubbia, il Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi ha pagato più di 450 milioni di dollari, facendola diventare l’opera più costosa della storia.