Tesoro mi si sono ristretti i prodotti…

la sgrammatura della birra peroni, fonte altroconsumo

Avrete notato che, ogni giorno di più, prodotti e confezioni in commercio si fanno più piccole e il contenuto diventa più leggero, pur mantenendo (o aumentando) il prezzo.

Questo fenomeno non è nuovo, e ha un nome: viene chiamato shrinkflation (in italiano sgrammatura). Neologismo formalmente coniato nel 2009 dall'economista britannica Pippa Malmgren, è in atto da più di 20 anni, e va di pari passo ai periodi di inflazione.

In pratica le aziende, in risposta all’aumento dei costi, rimpiccioliscono quantità e peso del prodotto, mostrando una pseudo-stabilità cercano di evitare aumenti di prezzo importanti. 
Una strategia semplice ma potenzialmente ingannevole che negli ultimi anni ha fatto lievitare i costi al kg o al litro fino al 200%.

In Italia, l'Istat ha registrato oltre 7.300 casi di riduzione delle quantità tra il 2012 e il 2017, dimostrando come il fenomeno sia radicato nel tempo, e non di certo nato dalla situazione attuale. 

Perché se ne parla ora? Perché l’elevata inflazione ha reso più evidente e percepibile la riduzione dei prodotti in commercio.

Qualche esempio

Altroconsumo ci fornisce una serie di esempi, raccolti nel 2023 utili a comprendere il fenomeno (fonte : altroconsumo 
https://www.altroconsumo.it/alimentazione/fare-la-spesa/news/shrinkflation/section-2023)

Birra Peroni Nastro Azzurro in bottiglia è passata da 66 cl a 62, perdendo così 4 cl. 
mentre il prezzo al litro è cresciuto del 18%

Birra Becks, la lattina da 50 cl è passata a 44 cl il prezzo al litro in questo caso è salito del 28%.

Birra Tennent's Super, lattine anche queste passate dal formato da 50 cl a quello da 44 cl, con un rincaro del prezzo al litro del 21%.

Detersivo piatti Nelsen, il contenitore è passato da 1 litro a 900 ml alzando il prezzo del 23,5%

Cereali Special K: le confezioni perdono 50 grammi, ma costano il 45% in più

Biscotti Krumiri Bistefani: confezioni più piccole, ma il prezzo sale del 3,4%

Gocciole Pavesi: A differenza dei prodotti precedenti l’azienda ha lanciato più varianti e confezioni differenti, differenziando i prezzi e limitandone il contenuto nelle versioni “speciali”. Questa è unl’altra tendenza: mettere in commercio prodotti speciali dello stesso marchio, puntando su una quantità ridotta.

Pasta Barilla Al bronzo: confezioni da 400 grammi. Stessa strategia delle Gocciole Pavesi, il formato standard della confezione di pasta linea classica è di 500 grammi e costa 0,99 euro, quella integrale costa 1,29 euro. Se invece si sceglie la nuova linea "Al bronzo" con lavorazione grezza, sugli scaffali si trovano le confezioni da 400 grammi (100 grammi in meno rispetto alle linee classiche e integrali) al prezzo di 1,35 euro.

Ma si viene toccati nel vivo quando tocca alla “voglia di dolce”… nei gelati il fenomeno è molto evidente:

Nel 2001 il Cornetto classic veniva venduto a 0,90 centesimi, oggi costa 2,50 euro. Il peso del gelato varia a seconda delle confezioni, da 75 a 60 grammi per gelato.

Magnum Classic che nel 2002 costava 1.20 euro per 86 grammi, nel 2023 il prezzo è di 3 euro per poco più di 70 grammi

Lo stato attuale della normativa

Le normative contro lo "shrinkflation" variano a livello internazionale: in Italia era prevista una legge, 193/2024, che prevede un obbligo di informazione per il consumatore, imponendo ai produttori di indicare sulla confezione o tramite etichetta adesiva la riduzione del contenuto e l'aumento del prezzo per unità di misura conseguente, per un periodo di sei mesi dall'immissione in commercio del prodotto. La sua entrata in vigore è stata posticipata al 2026.

Altri paesi hanno introdotto regolamenti con scadenze e obblighi specifici per proteggere i consumatori dalla riduzione occulta di quantità di prodotto a parità di prezzo, come si può osservare in altri esempi estere

Nel frattempo, Come difendersi

Controllare sempre le etichette, vale non solo per il costo, ma anche per un acquisto più consapevole.

Confrontare i prezzi per unità di volume o peso: ad esempio prezzo al kg oppure al litro, in modo da scegliere il miglior rapporto qualità-prezzo.

Segnalare le pratiche ingiuste alle associazioni competenti in caso riteniate una pratica ingannevole.

Essere consapevoli dei cambiamenti ci rende più responsabili e attenti negli acquisti garantendo il miglior rapporto qualità-prezzo possibile.

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