Warren Buffett va in pensione dopo sei decenni sui mercati

Omaha (Nebraska) Sabato 3 maggio, assemblea annuale degli azionisti.
In primo piano ci sono 2 lattine di Coca-cola, dietro c’è Warren Buffet, 94 anni, l’Oracolo di Omaha, la coscienza del capitalismo, il miliardario più frugale del mondo, potremmo andare avanti con altre mille immagini, perché Buffett è stato definito in mille modi.

Le due lattine di coca-cola sono immancabili nella sua vita, è un consumatore seriale di bollicine, lui ha detto che un quarto del suo corpo è fatto di Coca-cola come una parte del suo portafoglio azionario.

Warren Buffett ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla carica di CEO di Berkshire Hathaway alla fine del 2025, dopo oltre sessant’anni alla guida della società.

Ha indicato Greg Abel, attuale vicepresidente responsabile delle attività non assicurative del gruppo, come suo successore designato.

Cosa “lascia”? Il comando della Berkshire, del valore di 1,16 trilioni di dollari!

Insieme all’annuncio del suo ritiro Buffet ha voluto dire qualcosa a Donald Trump. Ha detto che gli Stati Uniti non dovrebbero usare il commercio come un arma, non è il massimo essere odiato dalla maggior parte degli abitanti del pianeta tranne il relativamente piccolo numero di abitanti degli USA che lo ha votato.

Buffett ha concluso la sua carriera con un invito agli Stati Uniti:
“Torniamo a fare quello che sappiamo fare meglio!!”

Ma chi è Warren Buffett e cosa è Berkshire Hathaway?

Warren Buffett è uno dei miliardario più ricchi del mondo, per dare un ordine di grandezza possiede 45 volte il patrimonio di Trump, non ha mai fatto diete, si vanta di fare colazione tutti i giorni da Mc Donald per pochi dollari, vive ancora nella sua prima casa comprata con la moglie ne 1958 per 31.000 $.

L’ossessione per la semplicità, il fatto di governare un impero come quello di Berkshire Hathaway dal Nebraska, si sposa bene con l’ossessione che ha per lo studio dei bilanci, delle aziende e delle azioni.

Cos’è Berkshire Hathaway

Berkshire Hathaway non è un fondo di investimento, anche se spesso viene confuso a causa del modo in cui opera. È invece una holding finanziaria, cioè una società madre che possiede partecipazioni (intere o parziali) in molte altre aziende.

È una holding: ovvero una società che non produce beni o servizi direttamente, ma controlla altre società. Guidata per decenni da Warren Buffett, è diventata famosa per il suo approccio di investimento nel lungo termine, molto selettivo e disciplinato.

Possiede interamente o in parte aziende famose come:

  • GEICO (assicurazioni)

  • BNSF Railway (ferrovie)

  • Dairy Queen, Duracell, Fruit of the Loom, ecc.

Ha anche grandi partecipazioni azionarie in società come:

  • Apple

  • Coca-Cola

  • American Express

  • Bank of America

Perché è famosa?

Perché è diventata un esempio vivente di investimento di successo a lungo termine. Chi avesse comprato azioni Berkshire negli anni ‘60 sarebbe oggi miliardario. E perché Buffett ha sempre evitato mode, speculazioni e ha mantenuto un approccio razionale, paziente e trasparente.

Dal 1965 al 2024, l’oracolo di Omaha ha ottenuto sulle azioni della Berkshire Hathaway un rendimento stratosferico: questo il confronto con i risultati di alcuni dei fondi comuni di investimento più performanti e longevi.

Berkshire Hathaway ha storicamente offerto rendimenti eccezionali agli investitori, grazie alla guida di Warren Buffett e alla sua filosofia di investimento orientata al valore e al lungo termine.

Ma qual è il segreto di Buffett?

Cominciamo col dire che non è affatto un segreto: Buffett ha imparato quello che sa da Benjamin Graham, il padre del cosiddetto “Value Investing”, paradigma di investimento basato sull’acquisto di titoli che il mercato sottovaluta, uno stile che mira a comprare aziende solide a un prezzo inferiore al loro valore intrinseco e mantenerle nel lungo periodo.

Valore intrinseco ≠ Prezzo di mercato

Buffett parte dal principio che ogni azienda ha un valore reale (intrinseco), basato su:

  1. gli utili futuri attesi,

  2.  i flussi di cassa che produrrà,

  3. la qualità del management,

  4. la posizione competitiva (cioè il “moat”). Il termine “moat“, letteralmente: fossato, come quello attorno ai castelli medievali, è una metafora usata da Warren Buffett per indicare il vantaggio competitivo duraturo di un’azienda. Un moat economico è tutto ciò che protegge un’azienda dai concorrenti,

  5. la stabilità del settore.

Se il mercato la sottovaluta, c’è un’occasione di acquisto.

Per dirla con le parole di Buffett: ”aziende meravigliose al giusto prezzo, e aziende giuste a prezzi meravigliosi”.

Le cinque più importanti lezioni che possiamo imparare da Buffett.

Cinque le lezioni tratte principalmente dalle sue lettere annuali agli azionisti

  1. Investi solo in ciò che capisci
    “Non puoi battere il mercato se giochi un gioco che non conosci.”
    Buffett evita mode e settori che non conosce (per anni ha evitato la tecnologia). Questa è una lezione fondamentale: non investire in qualcosa solo perché “va di moda” o lo fanno gli altri. Comprendere il proprio investimento è il primo passo per ridurre il rischio.

  2. Il tempo è il miglior alleato dell’investitore
    “Il mercato azionario è un dispositivo per trasferire denaro dagli impazienti ai pazienti.”
    Buffett ha dimostrato che la pazienza è la vera chiave per far crescere il capitale. Anche nei momenti difficili, lui non vende. Anzi, spesso compra. Per lui, ogni crisi è un’opportunità, non un disastro.

  3. Risparmia prima di spendere, non dopo
    “Non risparmiare ciò che rimane dopo aver speso, ma spendi ciò che rimane dopo aver risparmiato.”
    Una lezione di educazione finanziaria semplice ma potentissima: il risparmio deve essere una priorità, non un avanzo. È alla base della costruzione di ricchezza.

  4. Concentrati sul valore, non sul prezzo
    “Il prezzo è ciò che paghi. Il valore è ciò che ottieni.”
    Buffett compra solo quando ritiene che il valore dell’azienda sia superiore al suo prezzo di mercato. È un principio che vale anche per le decisioni quotidiane: non sempre ciò che costa meno è un affare, e ciò che costa di più non sempre vale la pena.

  5. Mantenere la calma è un vantaggio competitivo
    “Sii timoroso quando gli altri sono avidi, e avido quando gli altri sono timorosi.”
    Nei momenti di euforia Buffett resta cauto. Nei momenti di panico, spesso compra. Il successo sui mercati e nelle decisioni finanziarie non dipende solo da quanto sai, ma da come reagisci emotivamente.

Buon senso, visione di lungo termine, pazienza, disciplina, diversificazione: non siamo Buffett, certo, ma possiamo far nostre, se non lo abbiamo già fatto, queste cinque preziose lezioni.

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