Fiduciarie: pianificazione e protezione del patrimonio
La gestione fiduciaria è uno strumento efficace per la protezione e la pianificazione del patrimonio.
La Società Fiduciaria è un’impresa che si occupa di amministrare beni conferiti per conto terzi, amministrandoli secondo le disposizioni contenute in un accordo tra le parti (pactum fiduciae). Garantisce competenza e professionalità rispetto all’amministrazione dei beni oggetto del mandato fiduciario.
Secondo la Banca d’Italia le società fiduciarie (previste dalla Legge 1966/1939) svolgono l’attività di custodia e amministrazione dei beni affidati dai fiducianti (ossia i possessori di quei beni) sulla base di un mandato fiduciario, realizzando e citando i testi giuridici “la separazione sostanziale, in capo al fiduciante, e intestazione, in capo alla società fiduciaria”.
La Società Fiduciaria si occupa inoltre di tutte le questioni amministrative: conserva documenti, redige i rendiconti delle partecipazioni, vota in assemblea dei soci secondo le indicazioni del fiduciante. Sono chiamate anche ad organizzare aziende (detenendone per esempio quote di proprietà) e rappresentare i portatori di azioni e obbligazioni.
Gestisce investimenti, facilita il trasferimento di beni, protegge il patrimonio dei clienti attraverso strumenti legali e finanziari, come trust o fondazioni.
Assiste inoltre alla pianificazione della successione patrimoniale garantendo rispetto delle volontà del cliente e tutela degli eredi.
La fiducia è un elemento fondamentale nel rapporto tra il cliente e la società fiduciaria, poiché quest’ultima è chiamata a gestire beni e interessi altrui con integrità, professionalità e discrezione.
Si tratta di una protezione indiretta, la protezione che deriva dall’utilizzo di tale strumento scaturisce più dal vincolo di riservatezza circa l’identità dell’effettivo proprietario di un bene che non dall’apposizione di un vero e proprio vincolo di natura patrimoniale sul medesimo.
Alcuni dei motivi che spingono a rivolgersi a questo tipo di servizio sono:
1) la garanzia dell’assoluta riservatezza del titolare effettivo (nella quota societaria di un’azienda) che permette a una persona di iniziare un progetto imprenditoriale mantenendo celata la sua identità (infatti non compare nella visura camerale societaria);
2) il patrimonio gestito dalla Fiduciaria costituisce un patrimonio separato e quindi non può essere aggredito dai creditori: questo può essere un motivo più che valido oltre che una scelta adeguata per tutelare il proprio patrimonio immobiliare e mobiliare.
Aspetto importante da tenere a mente è che il patto fiduciario subisce delle deroghe in caso di accertamento fiscale: la Legge infatti, attribuisce il potere all’Amministrazione Finanziaria di ottenere le necessarie informazioni nei confronti di un contribuente sottoposto a procedura di accertamento.
A livello fiscale, l’intestazione dei beni a una società fiduciaria non gode di particolari agevolazioni pertanto i trasferimenti fiduciari scontano le imposte ordinarie.
FIGURE AFFINI alle fiduciarie, o meglio ai mandati fiduciari, sono come abbiamo già visto (ma con ben altre implicazioni) le operazioni che riguardano la Legge sul Dopo di Noi. Se parliamo di aziende invece, la costituzione di una Holding o di una società immobiliare permette a una persona fisica, a tutela del suo patrimonio, di far confluire i propri immobili e partecipazioni di altre società all’interno di questa “scatola”. Attenzione però: questa operazione non è priva di rischi perché la quota di partecipazione al capitale sociale della holding, da parte della persona fisica, è pignorabile.
Altri strumenti giuridici, che si possono usare per eguali scopi sono esempio: i veicoli societari, il patto di famiglia, il fondo patrimoniale, trust e fondazioni. La scelta dipende sempre dagli obiettivi, dalla natura e dalla dimensione del patrimonio da proteggere.